Le posizioni dello yoga: Asana


Il segreto della loro efficacia dipende dalla durata con cui si tengono: si passa dai quindici secondi del principiante ai cinque minuti degli esperti fino alle ore intere dei maestri.

La prolungata distensione dei muscoli permette di svuotarli dalle tossine, oltre ad apportare sangue e ossigeno alle zone sollecitate.

Questo meccanismo, secondo i dettami della medicina orientale, consente all’energia di riprendere a circolare sciogliendo i blocchi muscolari o le infiammazioni. Il risvolto dello yoga è riuscire a “sentire” il proprio corpo, a percepire soprattutto parti di cui non abbiamo piena consapevolezza e che involontariamente contraiamo.
Le pause sono indispensabili tra un esercizio e l’altro ma attenzione a non perdere ritmo e concentrazione.

Le posizioni che inizialmente possono apparire contorte o addirittura impossibili saranno raggiungibili con una buona dose di costanza e allenamento. Ogni Asana attiva circuiti energetici e apre strade che prima non c’erano. È fondamentale entrare nella posizione e ascoltare le sensazioni che suscita.

Respirare nel modo giusto aiuta moltissimo: occorre solo diventare consapevoli del ritmo e della profondità del proprio respiro.

Chi può praticare lo yoga?

Chiunque a ogni età, l’importante è farsi seguire, almeno da principianti, da un bravo maestro.
“Fra migliaia di uomini a stento ve n'è uno che lotti per raggiungere la perfezione; e tra le migliaia di fedeli che lottano, a stento uno solo conosce la Mia Essenza”. (BhagavadGìtà VII, 3).

Il valore universale dello yoga deriva propriamente dal fatto che, per quanto tragga origine dall’antichità indiana, esso comprende in maniera decisamente pratica una profonda intuizione e attenzione ai problemi della longevità, assolutamente applicabili alla società moderna.

Molte delle forme sportive abitualmente praticate sia in Oriente che in Occidente ai giorni nostri sono altamente competitive e implicano la forza e la prontezza di riflessi. Coloro che non possono competere con allenamenti estenuanti concepiti per esaltare, appunto, la forza e la resistenza fisica tendono a essere esclusi dalla possibilità di godere dei benefici fisici che questi esercizi possono procurare.

Ciò che lo yoga offre in alternativa è un più ampio concetto di salute e longevità, secondo il quale un organismo fiorisce soltanto se è propriamente nutrito e curato attraverso tutto il ciclo della sua vita. Gli esercizi e le altre pratiche possono così essere applicati da chiunque. Non solo serviranno ad accrescere notevolmente la forza muscolare ma aiuteranno anche a prevenire il deterioramento fisico e guideranno verso una condizione di buona salute e di felice anzianità. È molto importante comunque sottolineare che il conseguimento di questo benessere non potrà dipendere dall’applicazione meccanica delle tecniche ma occorrerà approfondirne gli antichi e profondi aspetti spirituali.